Uno stile di vita sano non perde mai di vista la “Stagionalità degli alimenti” e cioè quello che la natura ci offre nel
"qui e ora" a km 0 o quasi, senza l'aggiunta di additivi e schifezze varie per il trasporto e la conservazione.
Vale per tutti , onnivori, carnivori e vegani. Consumare frutta e verdura di stagione significa consumare prodotti ad alto valore nutritivo, ricchi di vitamine e sali minerali oltre al vantaggio di essere economicamente più convenienti. La natura, in ogni stagione, ci offre gli alimenti più adatti da consumare per nutrirci, ma anche per fronteggiare le condizioni climatiche di quel particolare periodo dell’anno nel luogo in cui viviamo.Il stagionalità infatti è legata anche al concetto di “regionalità”. Nel nostro Paese, per esempio,il clima delle regioni del sud fa si che frutta e verdura abbiamo una maturazione precedente addirittura di qualche mese rispetto alle regioni settentrionali. Dobbiamo quindi sempre considerare anche il luogo dove ci troviamo. Un alimento salutare in un luogo può diventare dannoso se consumato in condizioni climatiche differenti. Tanto per fare un esempio, ostinarsi a bere quotidianamente la spremuta di arance nella nebbia della pianura padana, servirà soltanto a procurarci tosse e catarro….con tutte le complicazioni che possono derivarne.Oggi il concetto di stagionalità di frutta e verdura è andato via via perdendosi e molti di noi non sanno più quali siano gli alimenti “di stagione” ,visto che troviamo di tutto in ogni periodo dell’anno. E non ci domandiamo nemmeno più come mai di sapore ce ne sia ben poco… Un’altra considerazione da fare riguarda i metodi di coltivazione,per capire la differenza tra una coltura in campo o in serra. Innanzitutto c’è da dire che, mentre la zona di coltivazione è sempre segnalata, il metodo di coltivazione non è obbligatorio da segnalare.La coltivazione in serra è di 2 tipi: riscaldata e non riscaldata, Non riscaldata: frutta e verdura hanno una maturazione anticipata di qualche settimana grazie alla temperatura che si sviluppa all’interno della serra di coltivazione e il prodotto è protetto da eventuali agenti atmosferici.
Riscaldata: viene ricreata una certa temperatura in modo da ricreare le stesse caratteristiche dell’habitat naturale di un prodotto per tutto l’anno e quindi la forzatura di produrlo anche fuori stagione e fuori dal suo “ambiente naturale”. Non puoi mangiare le fragole a Natale e le arance a luglio e pretendere che il tuo corpo ti dica grazie.