Se Pasteur abbia veramente pronunciato la fatidica frase sul letto di morte in riparazione del suo operato, non lo sapremo mai. Quello che sappiamo è che Louis Pasteur era un chimico e Non un medico, che non ha scoperto un bel niente e che ha rubato parte delle scoperte del Dottor Antoine Béchamp distorcendole per suo esclusivo interesse e vantaggio personale……….. Allora come oggi !!!
Il suo “vero volto” si è potuto vedere solo a partire dagli anni 70,
quando le lettere,
i quaderni di laboratorio e i manoscritti non pubblicati divennero accessibili agli storici.
Un manipolatore,
un falso, un egocentrico.
Le sue manipolazioni di ricerche e resoconti erano finalizzate ad un unico obiettivo: la costruzione della sua immagine pubblica e del suo mito. Per questo non rese pubblici i quaderni di laboratorio, lì c’erano le prove delle sue falsificazioni sui risultati delle sue ricerche “sacrificate” sull’altare dei suoi interessi privati. Dall’altra parte c’era Antoine Béchamp (1816–1908) uno dei più grandi scienziati del XIX secolo. Medico, chimico, naturalista, biologo, professore di chimica medica e farmaceutica presso la Facoltà di Montpellier, professore di biochimica e fisica al l’Università di Parigi e poi Preside della libera facoltà di Lille, fu il fondatore dell'enzimologia.
Per Antoine Béchamp il microbo può assumere più forme adattandosi all’ambiente nel quale vive: è la teoria del “pleomorfismo”,dal greco: “molte forme”. Se la scoperta sull’importanza del terreno specifico di ciascun individuo e dell’origine non microbica delle patologie infettive fosse stata presa in considerazione, avrebbe rivoluzionato completamente l' approccio alla salute ed alla malattia e la storia degli ultimi 100 anni sarebbe stata molto diversa. E invece la sua opera è quasi sconosciuta ,perché fu sistematicamente screditata e insabbiata a vantaggio degli interessi personali di Pasteur.
Il punto centrale della faccenda è che i microbi cambiano a seconda dell’ambiente in cui vivono (Teoria del Terreno).
In sintesi, il Dottor. Béchamp riteneva che la malattia iniziasse sempre dall’interno e che le condizioni all’interno del corpo fossero la causa di come i microbi si adattano al "terreno" stesso.
Le condizioni fisiologiche non sono che un derivato dei processi pleomorfici:
se cambia il terreno, cambiano anche sintomi e malattia, perché la malattia è sempre preesistente rispetto all'infezione batterica. Per fare un esempio, un’infezione da streptococco non si contrae a causa dello streptococco, ma lo Streptococco, abituale commensale delle nostre vie aeree, diventa virulento perché il terreno sottostante si è alterato. Stessa cosa per l'Helicobacter pylori, la Candida e per moltissimi altri microrganismi considerati patogeni.
È pertanto di vitale importanza “curare il terreno”, poiché i batteri sapranno benissimo come ritrovare l'equilibrio…..e noi lo stato di salute. Del resto, sappiamo anche che la guerra contro i batteri è persa in partenza. I batteri nell’organismo umano sono 1 milione di miliardi, 10 volte il numero delle nostre cellule e possono rapidamente cambiare la loro forma e funzione. Questa è la conferma che abbiamo perso più di 100 anni nel comprendere che la malattia è una condizione del nostro ambiente interno e non qualcosa causato dall’attacco di “entità” esterne. I batteri sono nell’intestino, nella bocca, negli occhi, sulla cute, sono dappertutto... Abbiamo miliardi di germi che non ci fanno del male, ma ci aiutano a fare delle cose che il nostro organismo non saprebbe fare. Questi miliardi di batteri, più numerosi delle cellule del nostro corpo, sono il "microbiota", cioè la flora di germi commensali che mangia con noi, vive con noi e serve al nostro organismo. I germi non sono un male, ma lo possono diventare se il terreno diventa adatto alla loro trasformazione. Tuttavia Louis Pasteur, con il suo “lavoro” e i suoi imbrogli, gettò nel 1898 la base per il sistema odierno delle vaccinazioni di massa, dell’uso indiscriminato di antibiotici e del più grande business mondiale: quello delle multinazionali del farmaco e della medicina “allopatica”. Ma le falsificazioni di Pasteur o la sua diatriba con Béchamp sono ben poca cosa dinanzi a tutte le culture millenarie che “Da Sempre” ci hanno detto che “Il Terreno è Tutto”….e che ci sono cause Non esterne rappresentate essenzialmente dal nostro stile di vita e dalle nostre abitudini. Da sempre questo grande businnes è “alimentato” e reso possibile dal Nostro CONSENSO a dare il nostro corpo fisico in “sacrificio” alla ScienzaH
e la nostra Anima in “saldo” al “principe del mondo” trasformando le pietre in pane.
Chi ha capito già lo sa!!!
E chi vuol capire faccia le sue ricerche e tragga le sue conclusioni. In questa sede, io mi limiterò ad una semplice considerazione pratica sul corpo fisico:
Il Terreno sei TU!!!
Tua la scelta e la responsabilità di mantenere il “tuo terreno” in condizioni ottimali oppure no e con le differenti conseguenze che ne derivano. Siamo diventati una popolazione planetaria di drogati con the, caffè, cole, cioccolata, alcol e tabacco…..quando va bene.
Ogni giorno immettiamo nel corpo una cascata di veleni. Pillole contro il mal di testa, cure contro la stitichezza, pastiglie contro la gastrite e molte altre medicine assunte giornalmente in quantità industriali da coloro che si rifiutano di imparare o riscoprire come vivere intelligentemente e assaporare il gusto ed il piacere di una ottima forma fisica e della lucidità mentale. Ogni dose di veleno chimico che ingerisci è una sberla alla tua Energia Vitale. Ricordalo quando vai a fare la spesa , quando riempi il tuo carrello e quando porti il tuo cibo (???) in tavola per te, per i tuoi figli e per i tuoi cari.