La carruba è il frutto dell'albero di carrubo (ceratonia siliqua L.) appartenente alla famiglia delle Fabaceae. .In Italia è particolarmente diffusa in Sardegna e in Sicilia. In diverse parti della Sardegna vegetano esemplari maestosi che costituiscono dei veri e propri monumenti vegetali. Le carrube si presentano come baccelli di colore marrone al cui interno sono presenti dei semi che rappresentano la parte del frutto più utilizzata. Mangiate fresche, appena raccolte dall'albero, risultano particolarmente dolci. Arrostite in forno la polpa brunisce e caramella e acquistano un sapore che ricorda il cioccolato fondente. La parte delle carrube maggiormente utilizzata sono i semi, che vengono macinati per ottenere appunto la farina di carrube, utilizzata per la preparazione di dolci in alternativa al cacao. Rispetto al cacao le carrube hanno meno calorie, sono molto più nutrienti e con un indice glicemico decisamente basso, inoltre non contengono glutine.
I minerali presenti nelle carrube sono: calcio, potassio magnesio sodio, fosforo, silicio, zinco, selenio e ferro. Sono ricche anche di vitamine del gruppo B : B1, B2, B3, B5 , B6 e B12, Vit. C, Vit E, Vit. K e vitamina J o colina. La colina è un importante coenzima coinvolto nella formazione delle membrane cellulari, nella trasmissione degli impulsi nervosi e nel metabolismo dei grassi. Inoltre, la colina è il precursore dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore fondamentale per le funzioni cerebrali e cognitive tra cui memoria, apprendimento e attenzione. La Colina ha inoltre un'importante azione antiossidante neuroprotettiva e cardioprotettiva. La carruba, grazie al contenuto di fibre alimentari, è molto utile nelle diete dimagranti. Interferisce infatti con gli enzimi digestivi creando un senso di sazietà , ma allo stesso tempo previene, grazie al suo patrimonio in vitamine e minerali, le carenze tipiche delle diete ipocaloriche. La ricerca ha evidenziato che la carruba aiuta a ridurre i trigliceridi e il colesterolo "cattivo" (LDL) grazie alla presenza di polifenoli nelle sue fibre. Assunta sotto forma di polvere, la carruba svolge una funzione regolatrice della motilità intestinale grazie al suo alto contenuto di fibre. Agisce quindi contro stipsi, diarrea e crampi. La carruba infatti neutralizza l'acidosi che si genera nelle enteropatie diarroiche. Nello stesso tempo, avendo la capacità, di assorbire acqua per più di 50 volte il suo peso grazie al contenuto di pectine, cellulose e lignina, crea un effetto meccanico che distende le pareti intestinali stimolando una corretta peristalsi e attenuando le contrazioni dolorose.La polvere di carruba aiuta la digestione grazie alla presenza di fibre e pectine che assicurano la protezione delle mucose. La gomma di carrube svolge un'azione benefica nel trattamento del reflusso gastroesofageo e attenua anche i sintomi del colon irritabile. Le reazioni allergiche alle carrube o ai suoi componenti sono piuttosto rare. Secondo alcuni autori le carrube possono aumentare in modo rilevante l'effetto delle statine o di altri farmaci per la riduzione del tasso di colesterolo nel sangue e possono alterare i livelli di insulina.
Pertanto, in caso di ipercolesterolemia trattata farmacologicamente con statine o simili o di diabete di tipo 1 o di tipo 2 in cura farmacologica con insulina, è necessario consultare il medico prima di consumare quantità elevate di carrube.